TRIESTE: CAMPAGNA DI SOSTEGNO IN FAVORE DELLE BATTAGLIE CIVILI DEGLI AMBIENTALISTI PERSEGUITATI DALLA MASSOMAFIA GIUDIZIARIA.
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Le campagne di AAG-Greenaction per la difesa dell’ambiente rappresentano una barriera di legalità nell’area di Alpe Adria. Le battaglie in corso sono di importanza fondamentale per il futuro di questo territorio. Abbiamo però bisogno di allargare la base di adesione a queste iniziative e di trovare appoggio concreto vista anche l’intensificazione delle azioni repressive nei nostri confronti. Vorrei solo ricordare che in questo
momento 4 attivisti di AAG-Greenaction sono indagati dall’autorità giudiziaria italiana su denuncia della spagnola Gas Natural-Fenosa per la loro opposizione ai progetti dei rigassificatori nel Golfo di Trieste.
momento 4 attivisti di AAG-Greenaction sono indagati dall’autorità giudiziaria italiana su denuncia della spagnola Gas Natural-Fenosa per la loro opposizione ai progetti dei rigassificatori nel Golfo di Trieste.
Si tratta solo dell’ultima di una lunga serie di procedimenti penali che abbiamo dovuto subire per le
nostre azioni a difesa dell’ambiente e dei diritti civili. Battaglie per tutti sopportate da pochi.
nostre azioni a difesa dell’ambiente e dei diritti civili. Battaglie per tutti sopportate da pochi.
Purtroppo questa è la realtà della situazione. Una realtà negativa che dobbiamo invertire rapidamente. E’ assolutamente necessario un impegno da parte di tutti coloro che credono in questa lotta per la legalità.
Una battaglia che deciderà il futuro di Trieste e dell’Alto Adriatico, ma che può diventare significativa per l’intero Paese ed anche a livello europeo.
Una battaglia che deciderà il futuro di Trieste e dell’Alto Adriatico, ma che può diventare significativa per l’intero Paese ed anche a livello europeo.
Stiamo avviando alcune iniziative a supporto delle nostre cause. Iniziative che partono dall’indispensabile raccolta fondi per coprire le sempre più ingenti spese legali che ci sono state scaricate addosso
con un’aggressione giudiziaria sempre più intensa man mano che ci siamo rifiutati di derogare al nostro impegno per la difesa della legalità.
con un’aggressione giudiziaria sempre più intensa man mano che ci siamo rifiutati di derogare al nostro impegno per la difesa della legalità.
Tra cause civili e procedimenti penali ci troviamo in questo momento ad esposizioni di circa 50.000 Euro. Quando si perde l’inesorabile giustizia italica, quella che ha distrutto la provincia e la città porto di Trieste, non perdona. Una sola condanna è costata al sottoscritto oltre 31.000 Euro. Mi ero opposto alla realizzazione di un centro commerciale autorizzato in violazione delle norme urbanistiche. Sono finito io sotto processo e il tribunale di Trieste mi ha condannato al termine di un procedimento nel quale venivano manipolati gli atti per consentire le mia incriminazione e i denuncianti (sette persone) potevano impunemente fare una falsa testimonianza collettiva nei miei confronti.
Ecco, questo è lo “standard” della giustizia italiana nei nostri confronti. Chiaro quindi che privati di ogni nostro diritto diventiamo carne da macello per i nostri tanti nemici. Ma dobbiamo reagire.
COSA FARE:
- azioni pubbliche raccolta fondi per le spese giudiziarie;
- presentazioni pubbliche sullo stato di degrado del territorio (utilizzando anche il libro “Tracce di legalità”);
- illustrazioni delle maggiori azioni da noi avviate per la difesa del territorio (rigassificatori, TAV, nucleare, traffico rifiuti, appalti);
- assemblee pubbliche per la difesa del porto franco internazionale di Trieste (contro la forzata conversione ad uso speculativo del Porto Vecchio fortemente sostenuta in violazione dei trattati internazionali dallo Stato Italiano).
Tutte le iniziative devono essere finalizzate alla raccolta fondi e adesioni.
Si accettano naturalmente suggerimenti. Dobbiamo essere operativi il prima possibile e certamente da settembre.
R. Giurastante
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