Un giornalista di Panorama vestito da medico si era infiltrato nei reparti dell’ospedale di Isernia per dimostrare il degrado che regnava in corsia. Ora a quasi due mesi di distanza qual è stato il provvedimento dei responsabili sanitari dopo la clamorosa inchiesta-denuncia? Il licenziamento di un primario. Meglio di niente, si dirà. Però il medico in questione, Cristiano Huscher, non è stato cacciato perché ritenuto responsabile del degrado, ma perché sospettato di aver aiutato il giornalista a documentare quel degrado. “La commissione di inchiesta interna ha ritenuto che sia stata raggiunta la prova, con ogni ragionevole certezza, che il giornalista di Panorama, qualificatosi come dottor Trimarchi, sia stato presentato da lei…”: così Huscher, primario di chirurgia dell’ospedale di Isernia, che respinge l’accusa e dice di essere stato raggirato dal cronista, è stato cacciato.
A quanto risulta nessun provvedimento è stato emesso nei confronti dei responsabili di altri reparti in cui il giornalista è entrato.
Ma, cosa ancor più incredibile, nessun provvedimento è stato indirizzato a medici e chirurghi che fumano all’interno dei blocchi operatori. Che non indossano guanti e mascherine durante gli interventi chirurgici. Che disattendono tutte le norme in materia di infezioni ospedaliere. Nulla di nulla.
Alla commissione di inchiesta dell’Asrem (Azienda Sanitaria Regionale del Molise) interessava scovare e colpire il presunto “traditore”. Per la salute dei malati c’è tempo.
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