Avvocati Senza Frontiere è una rete “superpartes” di legali, operatori del diritto, consulenti tecnici, professionisti, iurisperiti, studenti, comuni cittadini e volontari che operano animati da puro spirito di giustizia e senza scopi di lucro:
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Per rispondere ai bisogni dei soggetti più deboli, interpretando il diritto come <limite al potere> e difesa delle libertà e dell’eguaglianza e non già come strumento d’oppressione, repressione e sopraffazione dei diritti umani, utilizzato per legittimare gli abusi di autorità commessi da soggetti pubblici e privati in posizione dominante o da governi dispotici e oligarchici;
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Per cambiare il volto dell’Avvocatura e della giustizia italiana, in larga parte asservite agli interessi di poteri occulti, logge massoniche, comitati d’affari e apparati clientelari dei partiti;
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Per trasformare in realtà il “sogno impossibile” di tutti gli uomini di buona volontà di affermare in concreto il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e l’effettiva indipendenza della magistratura da ogni ingerenza e potere esterno, garantendo la supremazia della ragione e del diritto;
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Per garantire il diritto di difesa e l’accesso alla giustizia di tutti i cittadini, senza distinzione di razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni sociali.
DA OLTRE 25 ANNI
CONTRO TUTTE LE MAFIE
La mission di Avvocati senza Frontiere consiste nel far proprie le aspirazioni di giustizia delle parti più deboli e battersi con fermezza e coraggio civile contro tutte le mafie e la corruzione giudiziaria per l’affermazione dei diritti umani, usando tutti gli strumenti e i rimedi offerti dall’Ordinamento giuridico, senza lasciare nulla di intentato, sino all’accertamento della Verità.
L’Associazione che ispira la sua azione al pensiero <nonviolento> di Gandhi è convinta non esistano “cause impossibili”, ovvero che si possa far prevalere il bene e la ragione solo se si riesce a trasmettere ai giudici – a volte corrotti, impreparati e/o conniventi – l’etica della responsabilità e le aspettative di giustizia dei cittadini, facendo sentire il proprio cuore e la passione per il diritto e le giuste cause.
Il tecnicismo giuridico e la conoscenza delle leggi sono certamente importanti ma ciò che più conta è possedere e allenarsi a sviluppare un cuore coraggioso e l’amore per le giuste cause.
Solo così sarà possibile riuscire a far trionfare il grande bene della giustizia.
E’ fondamentale prendere coscienza che la debolezza dei più può essere trasformata in una forza non violenta a cui nessun potere forte o corrotto può resistere.
E’ fondamentale portare avanti senza timori con cuore puro i propri ideali, i propri sogni, la comune speranza di una società fondata sulla giustizia, andando fino in fondo, senza fermarsi di fronte ad ostacoli e persecuzioni.
“Veritas non auctoritas facit legem”.
Credere e vivere per la libertà, in modo da far germogliare ovunque, anche nei cuori più perfidi e corrotti, i valori di equanimità, umanità e solidarietà.
Solo così gli uomini e le donne di tutto il mondo riusciranno a vedere un futuro che non sia più disseminato da ingiustizie, sofferenza, guerra, distruzione, morte, desiderio di dominio e vendetta.
Come affermava il Mahatma Gandhi; “La sofferenza, e non la spada, è il simbolo della razza umana”… In Sud Africa […] La mia gente era eccitata – anche la pazienza ha un limite – e si cominciava a parlare di vendetta. Mi trovai di fronte all’alternativa tra aderire anch’io alla violenza o trovare un altro metodo per risolvere la crisi e far cessare l’ingiustizia […] Nacque così l’equivalente morale della guerra.[…] Da allora mi sono andato sempre più convincendo che la ragione non è sufficiente ad assicurare cose di fondamentale importanza per gli uomini, che devono essere conquistate attraverso la sofferenza.
La sofferenza è la legge dell’umanità, così come la guerra è la legge della giungla.
Ma la sofferenza è infinitamente più potente della legge della giungla ed è in grado di convertire l’avversario e di aprire le sue orecchie, altrimenti chiuse, alla voce della ragione.
Nessuno ha redatto più petizioni o difeso più cause perse di me, e posso dirvi che quando volete ottenere qualcosa di veramente importante non dovete solo soddisfare la ragione, ma toccare i cuori.
L’appello alla ragione è rivolto al cervello, ma il cuore si raggiunge solo attraverso la sofferenza. Essa dischiude la comprensione interiore dell’uomo. La sofferenza, e non la spada, è il simbolo della razza umana.“
Mahatma Gandhi (Young India, 1931).
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